Un ultimo trial clinico randomizzato della Technical University di Madrid ha evidenziato come il movimento in gravidanza riduca la durata del travaglio.
Partoanalgesia secondo le linee guida Nice Intrapartum care tra assistenza e ultime evidenze scientifiche.
Epidurale – foto dal web
Scopo dell’articolo è quello di conoscere le linee guida internazionali quando si parla di sollievo dal dolore durante il travaglio di parto fisiologico.
Al breve cenno storico segue il capitolo sulle varie tecniche ‘naturali’ secondo linee guida, per addentrarci pienamente nell’uso della tecnica dell’epidurale. Questa è accompaganta pure dalle ultime evidenze scientifiche su rischi materni, sul neonato, sugli effetti della spinta e sull’allattamento. Continua a leggere →
Invece, del travaglio ‘attivo’ (definizione NICE) ne parleremo in dettaglio in questo post, che va a completare l’assistenza prevista durante il secondo e il terzo stadio, già presenti sul blog. Continua a leggere →
News: il RCOG raccomanda profilassi antibiotica a tutte le donne in travaglio pretermine per contrastare lo Streptococco B-emolitico.
Immagine dal web
Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists ha rilasciato ieri (13 settembre) l’ultimo aggiornamento per prevenire la trasmissione dello Streptococco Beta emolitico di gruppo B.
A tutte le donne in travaglio prima della 37^ settimana di gravidanza, dovranno essere somministrati gli antibiotici per prevenire una possibile trasmissione dello stesso che è responsabile dell’insogenza di infezioni neonatali severe.
Questo è il terzo update che viene fatto dal 2003 (l’ultimo nel 2012) Continua a leggere →
Abbiamo già ribadito che la terminologia anglo americana prevede solo 3 stadi del parto, tra questi appunto il secondo stadio del travaglio di parto che corrisponde al nostro periodo espulsivo.
Nell’articolo qui presente viene ripreso il concetto, l’assistenza prevista, il monitoraggio e le indicazioni del parto operativo. Procediamo con ordine.
Distinzione del secondo stadio del travaglio (o periodo espulsivo)
Come e per quanto tempo conservare i tracciati CTG secondo le linee guida
Aggiornato Gennaio 2019
Immagine dal web.
Breve post per completare l’argomento CTG.
Negli articoli precedenti abbiamo ampiamente discusso di monitoraggio cardiaco fetale e di tracciati cardiotocografici. Si tratta di documenti medico-legali estremamente importanti, pertanto, come e per quanto conservarli? Continua a leggere →
L’articolo, il 4° della quinta parte, si pone come obiettivo quello di descrivere la categorizzazione dei tracciati cardiotocografici nonchè il management dell’assistenza confrontando le linee guida internazionali. Continua a leggere →
Questo è il II paragrafo della V parte: se ancora non l’hai fatto, ti invito a leggere l’articolo precedente che ha dato uno sguardo internazionale in materia di CTG continua 🙂
Procediamo.
Considerazioni generali sull’assistenza della donna in travaglio con CTG continua:
Il monitoraggio fetale intrapartum ha come scopo quello di determinare l’abilità del feto a rispondere positivamente allo stress del travaglio.
Per quanto riguarda la frequenza cardiaca fetale come parte della valutazione iniziale in travaglio di parto, le linee guide internazionali suggeriscono di offrire l’ AUSCULTAZIONE del battito cardiaco fetale al primo contatto con la donna in caso di sospetto o travaglio attivo.
La valutazione con auscultazione intermittente, che va registrata insieme alla presenza o meno di accelerazioni o decelerazioni, deve essere effettuata immediatamente dopo la contrazione per almeno 1 minuto.
Gli strumenti che si possono utilizzare sono lo stetoscopio di Pinard o un dispositivo doppler ultrasound.
L’auscultazione potrebbe divenire continua (cardiotocografia o EFM) nel caso in cui siano presenti i fattori di rischio elencati nel precedente articolo, oppure, se dall’auscultazione intermittente si rilevano anomalie del battito cardiaco fetale.
Ricorda che qualsiasi decisione va condivisa e discussa con la donna.
Le linee guida
Ma cosa suggeriscono esattamente le linee guida NICE? L’American Congress of Obstetricians and Gynecologists? E in Italia?