Cardiotocografia e conservazione tracciati: modalità e tempistica.

Come e per quanto tempo conservare i tracciati CTG secondo le linee guida

Aggiornato Gennaio 2019

Immagine dal web.

Breve post per completare l’argomento CTG.

Negli articoli precedenti abbiamo ampiamente discusso di monitoraggio cardiaco fetale e di tracciati cardiotocografici. Si tratta di documenti medico-legali estremamente importanti, pertanto, come e per quanto conservarli? Continua a leggere

Monitoraggio del benessere fetale in travaglio: stimolazione scalpo fetale e FBS.

Parte VI: Assistenza durante il travaglio

Stiamo per concludere la saga della sorveglianza fetale intrapartum che, come ribadito più volte, ha come obiettivo quello di ridurre l’incidenza di asfissia alla nascita mantenendo basso il tasso di interventi ostetrici.

Negli ultimi post abbiamo ampiamente discusso di monitoraggio cardiaco fetale ma è bene ricordare che la sorveglianza del benessere fetale comprende pure

  • valutazione del liquido amniotico,
  • stimolazione dello scalpo fetale,
  • ECG fetale con analisi dell’onda ST,
  • prelievo di sangue dallo scalpo fetale,
  • determinazione dell’equilibrio acido base o del lattato su prelievo di sangue fetale.

L’articolo che segue ha lo scopo di rivolgere l’attenzione a quelle tecniche  integrative alla cardiotocografia in travaglio di parto che, sottolineo, non sostituiscono tale metodica, ma se usate in situazione cliniche particolari possono aumentare la specificità nel riconoscere l’asfissia intrapartum. Continua a leggere

Monitoraggio cardiaco fetale in travaglio, paragrafo IV: categorizzazione e management, linee guida internazionali a confronto.

Parte V-4°. Assistenza durante il travaglio

Aggiornato Gennaio 2019

Interpretazione tracciato CTG – Interpretazione personale- Tabella 1

L’articolo, il 4° della quinta parte, si pone come obiettivo quello di descrivere la categorizzazione dei tracciati cardiotocografici nonchè il management dell’assistenza confrontando le linee guida internazionali. Continua a leggere

Monitoraggio cardiaco fetale in travaglio, paragrafo III: parametri di valutazione CTG

Parte V-3°: Assistenza durante il travaglio

Aggiornato Gennaio 2019

Esempio di tracciato CTG, scopo illustrativo. Immagine dal web.

L’articolo seguente, il 3° della V parte del monitoraggio cardiaco fetale, ci introdurrà all’aspetto ‘tecnico’ della valutazione del tracciato cardiotocografico.

Ti invito a leggere gli ultimi post della categoria CTG per avere una visione più completa di ciò che verrà trattato.

La guida si limiterà a riportare solo gli aspetti descrittivi, per immagini o riferimenti grafici di ogni paragrafo si rimanda ad un libro di testo.

Parametri CTG

I parametri da considerare nella valutazione del CTG sono:

  • frequenza della linea basale
  • variabilità
  • variazioni periodiche: accelerazioni e decelerazioni.

Procediamo con le caratteristiche di ciascuno secondo le NICE Intraparturm care aggiornate al 2017.

Linea basale della frequenza cardiaca fetale.

Per linea di base si intende il livello medio della frequenza cardiaca fetale quando è stabile, escludendo accelerazioni e decelerazioni.

Categorizzazioni della linea basale della frequenza cardiaca fetale:

  • RASSICURANTE

110 a 160 battiti al minuto; Continua a leggere

Monitoraggio cardiaco fetale in travaglio, paragrafo II: CTG continuo e woman care.

Parte V-2°: Assistenza durante il travaglio

Aggiornato Marzo 2019

Ctg continuo in donna in travaglio. Immagine dal web.

Continuamo a parlare di monitoraggio cardiaco fetale in travaglio e brevemente focalizziamo l’attenzione sulla donna e sulla sua assistenza durante CTG continuo secondo le linee guida internazionali.

Questo è il II paragrafo della V parte: se ancora non l’hai fatto, ti invito a leggere l’articolo precedente che ha dato uno sguardo internazionale in materia di CTG continua 🙂

Procediamo.

Considerazioni generali sull’assistenza della donna in travaglio con CTG continua:

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Monitoraggio cardiaco fetale in travaglio, paragrafo I: uno sguardo alle linee guida italiane e internazionali

Parte V-1°: Assistenza durante il travaglio

Aggiornato Gennaio 2019

Monitoraggio fetale cardiaco continuo in travaglio di parto. Immagine dal web.

Monitoraggio cardiaco fetale in travaglio continuo

Nell’ultimo articolo pubblicato abbiamo discusso l’auscultazione intermittente in travaglio in termini di modalità di esecuzione, tempo, strumenti ed evidence based.

Da qui ai prossimi post, approfondiremo il monitoraggio cardiaco fetale in travaglio continuo  volgendo l’attenzione alla comunità ostetrica e ginecologica mondiale, inclusa quella italiana.

Scopo del EFM (electronic fetal monitoring)?

Il principio base dell’EFM è quello di rilevare precocemente lo sviluppo di un’ipossia fetale con lo scopo di prevenire l’acidosi metabolica ed il danno cellulare e, conseguentemente, ridurre l’incidenza degli outcome neonatali sfavorevoli.

Secondo le ultime linee guida (2017), non offrire la cardiotocografia alle donne a basso rischio di complicazioni in travaglio attivo [2017].
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Misurazione del battito cardiaco fetale nella valutazione iniziale della donna in travaglio. Auscultazione intermittente o CTG continua? Gli studi.

Parte IV: Assistenza durante il travaglio

Aggiornato Febbraio 2019

From Call the midwife movie, picture from web.

Monitoraggio fetale intrapartum

Il monitoraggio fetale intrapartum ha come scopo quello di determinare l’abilità del feto a rispondere positivamente allo stress del travaglio.

Per quanto riguarda la frequenza cardiaca fetale come parte della valutazione iniziale in travaglio di parto, le linee guide internazionali suggeriscono di offrire l’ AUSCULTAZIONE del battito cardiaco fetale al primo contatto con la donna in caso di sospetto o travaglio attivo.

La valutazione con auscultazione intermittente, che va registrata insieme alla presenza o meno di accelerazioni o decelerazioni, deve essere effettuata immediatamente dopo la contrazione per almeno 1 minuto.

Gli strumenti che si possono utilizzare sono lo stetoscopio di Pinard o un dispositivo doppler ultrasound.

L’auscultazione potrebbe divenire continua (cardiotocografia o EFM) nel caso in cui siano presenti i fattori di rischio elencati nel precedente articolo, oppure, se dall’auscultazione intermittente si rilevano anomalie del battito cardiaco fetale.

Ricorda che qualsiasi decisione va condivisa e discussa con la donna.

Le linee guida

Ma cosa suggeriscono esattamente le linee guida NICE? L’American Congress of Obstetricians and Gynecologists? E in Italia?

Continua a leggere per saperne di più! 😉 Continua a leggere