Recensione libro: Nel dolore del parto

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Accompagnare le donne nel parto, vivere il travaglio, è un’ occasione per vedere e provare le espressioni di quel dolore antico che è il dolore della doglia, della discesa e della fuoriuscita del figlio, di quel ‘fare con il corpo’

dal libro ‘Nel dolore del parto’

Editore: Carrocci Faber

Autrici: Michela Castagneri, Anita Regalia, Giovanna Bestetti

Stelline:  ★★★★★

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Travaglio, parto e dolore: un fattore culturale

Che lo vogliamo oppure no, il parto e il dolore formano un sodalizio concettuale che ci portiamo dentro da sempre.

Ci hanno cresciute dentro questa fitta trama culturale fatta di storie e aneddoti sul parto e su quanto faticoso sia dare alla luce.

Per non parlare poi delle nostre nonne, zii o mamme che con compiaciuta rassegnazione ci hanno recitato i versetti della Genesi «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli».

E ci hanno convinte con questo ‘anatema’, credenti o meno.

E’ proprio un fatto culturale infatti il dolore di genere. Ma potremmo negarlo? Nemmeno.

Anche perché ESISTE, si SENTE e, per spiegarlo tecnicamente (anatomicamente intendo) durante il periodo dilatante ad esempio deriva da:

  • stiramento del segmento uterino inferiore
  • centralizzazione, appianamento e dilatazione della cervice
  • trazione dei legamenti e degli annessi (tube e ovaie)
  • iniziale compromissione di ossa, muscoli e articolazioni del bacino.

Come ci poniamo noi professioniste davanti al dolore altrui? E perché proprio questo libro per rispondere?

Semplice: offre risorse strumenti per restituire forza concettuale nuova al dolore del parto, aiutando così le gravide a viverlo attivamente e non subendolo in maniera passiva.

Una funzione positiva del dolore per vivere come tale l’esperienza del parto.

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Classificazione: 5 su 5.

Come è strutturato il libro Nel dolore del parto?

Il libro è diviso in sette capitoli ciascuno dei quali si articola, a sua volta, in ulteriori paragrafi.

Descrittivi, argomentati e scientifici e con una ricca bibliografia, tipico dei libri di questa casa editrice (vedi recensione Pro-muovere il parto).

Niente viene lasciato al caso, soprattutto l’aspetto umano e relazionale.

Cerco di spiegarmi meglio.

Stare accanto alla donna: significato del dolore

La prima parte del libro si dedica all’aspetto culturale del dolore del parto, una bella riflessione su storia e clinica.

Come già anticipato poco fa, il dolore del parto è fatto di racconti, storie e aneddoti delle donne che hanno come fil rouge il tempo.

Tempo per chi come loro lo vivono carnalmente.

E Tempo per noi ‘mentre stiamo accanto’.

Che significato attribuiamo noi al dolore e al tempo della sua durata?

Ve lo chiedo solo perché attribuendogli un significato possiamo essere in grado di accettarlo e non sminuirlo.

Convivere con il dolore altrui solo perché è degli altri non basta ad alleggerire il nostro compito assistenziale, poiché rispondere alle domande, che non sempre trovano una risposta, per dare conforto e sostegno, comporta un lavoro con se stesse/i, se si vuole condividere questo evento nel rispetto delle diversità.

Dal libro: Nel dolore del parto, pag. 20

Solo già per questo passaggio merita tutto.

E’ faticoso stare, diciamocelo. Soprattuto quando i travagli sono lunghi (ed io sono portatrice sana di travagli lunghi, giuro). Ma quante cose ho imparato umanamente nel sentire attivo?

Tanto, e non è mai stato abbastanza.

Ascoltare la donna, non lasciarla sola, osservare i suoi cambiamenti, le sue espressioni, fornire informazioni chiare e appropriate.

Aspettare il suo tempo e il nostro che nel frattempo si adagia al suo rispettosamente e lentamente.

<<Sono dunque necessarie presenza e pazienza, qualità da rafforzare per ogni ostetrica impegnata nell’assistenza al travaglio>>.

Meraviglia.

Ormoni, emozioni e tipi di dolore

Il libro prosegue poi a parlare della fenomenologia del dolore sia dal punto di vista anatomico che neuroendocrino legato alle emozioni.

Ogni aspetto è minuziosamente descritto rifacendosi concettualmente alla bilancia ormonale il cui equilibro assicura una gestione positiva dell’esperienza travaglio e parto.

Vengono distinte naturalmente gli equilibri ormonali durante i prodromi, quelli della fase attiva, del periodo espulsivo sino a dopo la nascita.

I protagonisti ormonali? Ve li accenno qui di seguito ma per i meccanismi del loro funzionamento vi rimando alla lettura del capitolo ad esso dedicato:

  • ossitocina
  • B-endorfine
  • dopamina
  • prostaglandine
  • CRH

Playground e ormoni: garantirne l’armonia è nostra prima responsabilità.

Come? Con attenta assistenza ostetrica. Continua a leggere 😉

Quale sostegno assistenza ostetrica per sostenere la donna nel dolore in travaglio?

Continuità dell’assistenza ostetrica‘ suggerisce il libro proseguendone la sua lettura e offrendo una cornice assistenziale fatta di

E in caso di analgesia epidurale, che assistenza offrire alla donna?

Beh, la risposta è riccamente contenuta nell’ultimo capitolo del libro che lo rende unico e completo.

Parola mia.

A chi si rivolge il libro Nel dolore del parto?

Si rivolge soprattuto agli operatori che assistono le donne in travaglio in ospedale, luogo ancora oggi più scelto per dare alla luce. Almeno in Italia.

Creare relazione è il primo sostegno al dolore della donna in travaglio, che implica qualità sia nel legame sia nell’assistenza, sia nell’ambiente intorno.

Perché mi è piaciuto?

Non è difficile immaginarlo. E’ diverso dagli altri testi perché non è un manuale ma offre riflessioni, possibilità di interrogarsi e comprendere meglio le nostre azioni che spesso diamo per scontate.

Ci migliora nello stare accanto offrendoci gli strumenti per farlo.

Consigliatissimo.

Ti invito a leggere tutta la sezione dedicata ai libri presente qui sul Blog.

Alla prossima Book Review,

Marie C.

*I link sono affiliati Amazon.

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