05 Maggio 2021 – Salvano vite, difendono i diritti umani e migliorano la qualità della vita, oggi è la Giornata Internazionale delle Ostetriche

L’ International Confederation of Midwives (ICM) celebra orgogliosamente questo 5 Maggio 2021 con un tema che punta su dati ed evidenze, con lo scopo di unire globalmente la comunità di ostetriche e investire sulla qualità della loro assistenza in ambito sessuale, riproduttivo, materno, neonatale, infantile e adolescenziale.
Mentre riflettiamo sul progresso della nostra professione a livello globale, il tema di quest’anno coincide con il lancio del report State of the World’s Midwifery (SoWMy).
Di cosa si tratta?
Sotto la guida di UNFPA, WHO and ICM il report serve a fornire evidenze aggiornate e analisi dettagliate sull’impatto delle ostetriche a proposito di salute delle donne, della famiglia e della comunità e, quindi, ritornare ad investire su di noi.
Perché è importante che le associazioni ostetriche utilizzino dati ed evidenze per difendersi?

I dati e le prove di efficacia sono estremamente importanti per essere convincenti e persuasivi.
Questi sono fondamentali per prendere decisioni informate:
- nello scegliere un problema sul quale lavorare
- nell’identificare la soluzione
- nello stabilire obiettivi smart, ossia specifici, misurabili, realistici.
Per questo motivo, il rapporto SOWMY è uno strumento fondamentale con cui coinvolgere le società governative per informare e orientare il processo decisionale su come utilizzare fondi e risorse.
E investire nelle ostetriche, appunto.
Ma andiamo subito al dunque: come possiamo veicolare il risultato delle evidenze in messaggi per informare, sostenere, promuovere, discutere con la comunità?

Ecco alcuni esempi:
- investire nelle ostetriche salva vite umane, migliora la salute e rafforza i sistemi sanitari
- un maggiore investimento nelle ostetriche potrebbe salvare fino a 4,3 milioni di vite ogni anno scongiurando il 67% delle morti materne, il 64% delle morti neonatali e il 65% dei nati morti
- stiamo vivendo una carenza globale di 900.000 ostetriche e nonostante le risorse di cui disponiamo si impedisce di realizzare il loro pieno potenziale
- la carenza di ostetriche non può essere colmata da altre figure già impegnate in altre occupazioni sanitarie; più ostetriche non solo darebbero a donne e neonati l’accesso alle loro capacità e competenze uniche ma consentirebbero anche a medici e infermieri di concentrarsi su altre esigenze di salute
- l’aumento della copertura degli interventi forniti dalle ostetriche (cioè interventi sanitari che possono essere forniti nella loro interezza da noi) del 25% ogni 5 anni potrebbe evitare il 41% delle morti materne, il 39% delle morti neonatali e il 26% dei nati morti entro il 2035. Questo è 2,2 milioni di morti evitate all’anno. Percentuali che crescono pari passo all’incremento interventistico (vedi foto sopra).
Investire nelle ostetriche porta a famiglie più sane, comunità più produttive e sistemi sanitari più solidi.
Ostetriche e Covid-19

Il ruolo cruciale delle ostetriche è stato evidenziato pure quest’ultimo anno con il dilagare della pandemia globale.
Il COVID-19 ha avuto un impatto drammatico su tutti gli aspetti dei sistemi sanitari, compresa l’assistenza sanitaria sessuale, riproduttiva, materna e neonatale.
In alcuni luoghi l’interruzione del servizio, a causa della carenza di figure come la nostra, ha portato all’aumento di gravidanze indesiderate, infezioni trasmesse sessualmente, aborti clandestini che hanno messo a rischio la salute delle donne.
Insomma, il dilagare della pandemia COVID-19 ha peggiorato l’attuale carenza globale di ostetriche.
Come si sarebbe potuto investire di più sulla nostra figura vi state chiedendo?
Semplice.
- Le ostetriche possono fornire assistenza a donne e neonati al di fuori delle strutture sanitarie, sul territorio insomma, impedendo il sovraccarico dei servizi medici.
- Sempre a proposito di territorio, il parto in casa proteggerebbe le donne e le famiglie dall’esposizione al COVID all’interno delle strutture sanitarie.
Il suggerito dell’ ICM è inoltre quello di evitare di coinvolgere le ostetriche nella risposta COVID nelle strutture sanitarie perchè il dispiegamento di ostetriche ai servizi infermieristici per fornire assistenza ai pazienti generici con COVID-19 le allontana dal loro ruolo essenziale con le donne peggiorando ulteriormente la carenza di ostetriche.
E su questo sono relativamente d’accordo perché in uno Stato come il nostro dove tale figura è completamente marginalizzata e l’impiego limitato a concorsi, graduatorie e attese infinite, il nostro coinvolgimento ha permesso a molte di noi di poter lavorare e di poter fornire il nostro contributo professionale.
Ostetriche: come investire su di esse

L’investimento nelle ostetriche deve includere non solo nel numero ma anche nell’istruzione, nella formazione continua, nella regolamentazione e nell’ambiente di lavoro.
Il report SOWMY riferisce che solo 4 paesi su 73 segnalano una forza lavoro adeguata per rispondere efficacemente ai bisogni delle donne e dei neonati.
Dobbiamo investire nelle ostetriche oggi: la buona notizia è che i benefici di un’adeguata forza lavoro sanitaria superano i costi e che l’investimento nelle ostetriche ha effetti moltiplicatori sull’economia generale del paese.
Concludendo
Il tema di quest’anno ci ha parlato molto di numeri e dati scientifici e va da sé che ognuno di noi, singolarmente, contribuisce a questa statistica grazie all’adozione di strategie e risorse.
Cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per renderla di qualità nella pratica di tutti i giorni?
Stare accanto con professionalità, pazienza e attesa. L’offrirsi all’altra, da Donna a Donna.
Buona Giornata Internazionale delle Ostetriche a tutte e tanti auguri alla mia Review che spegne oggi la sua 4° candelina!
A presto,
Marie C.
References: Sito International Midwives.org
https://www.internationalmidwives.org/icm-events/international-day-of-the-midwife-2021.html
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Grazie a TE, Daniela.