A dimostrarlo uno studio pubblicato sulla rivista Acta Pediatrica che ha valutato i livelli di bilirubina alla nascita e a 4 settimane dopo DCC

E si torna a parlare di clampaggio ritardato del cordone ombelicale. Ti chiedi cosa sia? Come ho già discusso nel post Clampaggio ritardato del cordone ombelicale: benefici in evidenza è una pratica clinica che prevede di ‘prolungare’ il tempo di separazione del neonato dalla madre dopo il parto per favorire il passaggio di sangue dalla placenta al bambino.
Senza che mamma e bambino corrono rischi, anzi!
Tra i benefici neonatali ricordo sempre
- Diminuzione del rischio di anemia
- Sviluppo neurologico
- Incremento del volume del sangue
- Migliori outcomes per il neonato pretermine
E a questi aggiungo pure l’influenza che il ritardato taglio del cordone ombelicale ha sullo sviluppo cerebrale.
Ti chiedi come possa essere vero?
Scoprilo da te leggendo il post Il clampaggio ritardato del cordone ombelicale influenza lo sviluppo cerebrale del neonato 😉
Ma torniamo al nostro studio, al taglio del cordone ritardato e al basso rischio di iperbilirubinemia.
Una ricerca recentissima, pubblicata sulla rivista Acta Pediatrica, ha dimostrato come il taglio del cordone ritardato può non essere associato ad un aumento del rischio di iperbilirubinemia nel neonato, ne alla nascita ne a 4 settimane.
Ecco i dettagli.
Lo studio

Lo scopo dell studio fu quello di verificare gli effetti del ritardato clampaggio sul cordone e i rischi i iperbilirubinemia a questo associati.
Lo studio, condotto presso il Paropakar Maternity and Women’s Hospital in Kathmandu nel Nepal, ha preso in esame 540 parti vaginali, dal 2 ottobre al 21 novembre del 2014.
Le partorienti furono randomizzate in due gruppi, clampaggio
- entro 60 secondi (primo gruppo)
- dopo 180 secondi (secondo gruppo)
La bilirubina transcutanea fu misurata alla nascita e a 24 ore.
Poi, a 4 settimane, le madri furono contattate telefonicamente e 506 di queste risposero all’indagine.
Fu chiesto loro lo stato di salute del neonato, in particolar modo circa l’ittero ed eventuale trattamento.
Quali furoro i risultati in percentuale?
La percentuale relativa ad un alto rischio di iperbilirubinemia in base ai valori raccolti alla nascita fu
l’ 8.4% (primo gruppo) vs 9.5% (secondo gruppo).
Nella valutazione a 4 settimane, l’ ittero si ebbe per il
5.1% (primo gruppo) vs 6.7% (secondo gruppo)
ma solo l’1.2 % del primo e 0.4% del secondo gruppo ricevettero il trattamento.
L’analisi fu basata sull’ intention‐to‐treat.
Conclusione

Visti i dati raccolti, in questo studio il ritardato clampaggio del cordone non fu associato ad un incremento di iperbilirubinemia durante il primo giorno di vita nonchè di ittero entro le 4 settimane, se comparati con il primo gruppo.
Un altro tassello che continua a ricordarci, nell’evento nascita, l’importanza della lentezza e dell’attesa.
Alla prossima short Review,
Marie C.
Delayed cord clamping was not associated with an increased risk of hyperbilirubinaemia on the day of birth or jaundice in the first 4 weeks, Nisha Rana,Linda Jarawka, RannebergMats, MålqvistAshish, KCOla Andersson, 25 June 2019.

Ostetrica e Blogger.
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