Proprietà del latte materno: ecco un elenco di 6 «prodigi» secondo gli ultimi studi

E’ quasi Natale e non pensate che la magia sia solo nell’aria.
Parlando di latte materno mi rivolgo soprattutto alle mamme in attesa e a quelle che allattano.
E’ sorprendente infatti come la scienza stia svelando pian piano alcune delle sue ‘complessità’.
Benefico, nutritivo, dinamico, speciale. Uno prizzo d’amore!
Qui di seguito vi elenco 6 motivi secondo i quali questo è considerato straordinario.
1. Il latte materno varia in base al sesso del neonato

Gli studi, di cui uno recentissimo (L. Galante et all, 2018), hanno dimostrato infatti che il contenuto del latte materno varia se si allatta un bambino o una bambina.
In particolar modo è stato confermato che il latte prodotto per le bambine ha una concentrazione di grassi e proteine più bassa rispetto a quello prodotto per i maschietti.
Non solo!
E’ pure più ricco di calcio, ha maggior volume ed è più energizzante.
Cosa può influenzare questo?
Secondo la ricercatrice Katie Hide (biologa evoluzionista dell’Università di Harvard) può dipendere dal
- modo in cui la madre interagisce con il bambino/a che è differente nei due sessi
- dal ‘modello’ di allattamento differente tra figlio e figlia
- dai segnali ormonali fetali che nel corso dello sviluppo intrauterino possono influenzarne la composizione.
E’ bene ricordare che questo tipo di ricerca non è stata condotta sugli umani pertanto si può solo supporre quanto sopra.
Altri studi saranno necessari ma siamo fiduciosi, no? 😉
2. La composizione del latte materno cambia con la crescita del bambino

Ebbene si.
Non è solo il colostro a cambiare!
I cambiamenti del latte materno infatti si verificano man mano che i bambini crescono.
Secondo uno studio pubblicato sul Pediatrics Journal, i grassi e i contenuti energetici del latte spremuto dalle mamme che hanno allattato più di un anno sono significativamente più alti rispetto a quelli contenuti nel latte delle mamme che hanno allattato per un periodo più breve (
3. Il latte materno si rafforza di anticorpi al bisogno

Il piccolo non sta bene? Ci pensa il latte a curarlo !
Una ricerca ha infatti dimostrato la presenza di picchi di leucociti nel latte materno nelle donne che allattano piccoli con infezioni (Hassiotou et all, 2013).
Sebbene le ricerche siano limitate sembra che il riflusso (o risacca) dalla bocca del bambino al capezzolo della mamma possa inviare attraverso la saliva il segnale della necessità di anticorpi.
E per chi invece effettua la spremitura del latte? In questi casi la risposta all’infezione sembra essere più lenta, aspetteremo altre evidenze in merito.
4. Il latte materno previene le malattie

I bimbi allattati sono protetti da asma e allergie e la ragione sembra essere legata agli acidi grassi a catena corta trovati nel latte materno unici della risposta immunitaria del neonato (Bener et all, 2007).
Ne ho parlato anche sul blog, ricordi? Clicca sulla foto qui in basso per leggerlo 😉
Senza considerare il fatto che mi è capitato di leggere qualche mese fa una ‘vecchia’ news su The Telegraph a proposito del fatto che una proteina isolata nel latte materno potrebbe aiutare a combattere il cancro. Si, proprio il cancro.
Se non è straordinario questo care mamme!? 🙂
5. Il latte materno umano favorisce l’intelligenza dei bambini

Come? Grazie alla presenza di olisaccardi (HMOs) di cui è ricco!
Come è stato ribadito nel post Il latte materno protegge dalle allergie alimentari? L’ultimo studio essi sono glucidi non digeribili dai neonati. Infatti, agiscono come probiotici aiutando lo sviluppo del microbioma intestinale del neonato.
Ma a quanto pare la loro funzionalità non si ferma qui!
Perchè sembra che aiutino a sfruttare l’energia più efficacemente e su questa linea, gli scienziati evoluzionisti ritengono che investendo l’energia nella produzione di HMOs si contribuirà a dare una spinta maggiore all’intelligenza del bambino.
Attenderemo trepidanti chiarimenti a proposito 🙂
6. L’allattamento durante le ore notturne promuove il sonno del bambino

Buone notizie per le mamme che voglio mettere il bambino a letto prima possibile la sera 😀
Il latte materno produce al crepuscolo alti livelli di nucleotidi che promuovono il sonno rispetto al latte del ‘giorno’.
La presenza infatti dei tre nucleotidi, adenosina, guanosina e uridina rilassano il sistema nervoso centrale promovendo il riposo e la dormita.
La loro concentrazione cambia nel corso delle 24 ore ed è stato dimostrato come questa sia più alta di notte.
Questo dettaglio ha condotto i ricercatori a suggerire alle mamme di allattare i piccoli subito dopo la tirata/spremitura del latte.
Concludendo
Allattare significa contribuire alla crescita e al benessere nutritivo del tuo bambino. E mentre lo fai è come se stessi compiendo della magia, dentro e fuori di te.
Alla prossima short review,
Marie C.
Allatti e non sai cosa mangiare inoltre? Ecco il post che fa per te 🙂
Allattamento al seno e nutrizione materna
References:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6165076/
https://www.bellybelly.com.au/breastfeeding/different-breastmilk-for-boys-and-girls/
http://pediatrics.aappublications.org/content/116/3/e432
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4232055/
https://www.sciencenews.org/blog/growth-curve/backwash-nursing-babies-may-trigger-infection-fighters
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18386435
https://www.sciencedaily.com/releases/2009/10/091001091757.htm

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