News: è possibile predire il diabete gestazionale dal primo trimestre di gravidanza?

La risposta è sì.
E a fornirla è uno studio recentissimo che ha esaminato la potenziale associazione tra i livelli nel primo trimestre dell’ HbA1c (emoglobina glicata) e il diabete gestazionale (S. Hinkle et all, 2018).
Ma prima facciamo un po’ di chiarezza.

Al di fuori della gravidanza, l’HbA1c è un utile biomarker per diagnosticare il diabete di tipo 2 e monitorare il glucosio nel sangue dei soggetti diabetici.
In gravidanza, invece, il suo dosaggio è limitato allo screening per il diabete di tipo 2 conclamato.
E per il diabete gestazionale? Ricordate come si fa diagnosi? 😉
Con la misurazione della concentrazione di glucosio nel plasma dopo test OGTT (oral glucose tolerance test) delle 2 ore con 75gr di glucosio orale che viene eseguito nella gravida tra la 24^ -28^ settimana di gestazione e solo in presenza di fattori di rischio (come indicato sia dalle linee guida italiane sulla gravidanza fisiologica sia dai LEA).
Per poter approfondire l’argomento GDM ti ricordo che sul blog sono presenti diversi articoli:

Il diabete in gravidanza: dal periodo preconcezionale alla maternità.
Diabete gestazionale: care del neonato secondo le linee guida internazionali.
Diabete gestazionale: gli appuntamenti in gravidanza secondo le linee guida internazionali.
Plasma Glycated CD59: scoperto marker del sangue che predice il diabete gestazionale: una short review relativa ad un altro studio secondo il quale la singola misurazione del GCD59, biomarker del diabete, a 24-28 settimane di gestazione, identifica con alta sensibilità e specificità, donne con diabete gestazionale.
Questo per sottolinearvi come gli studi sul diabete gestazionale continuano.
Chiarita questa breve parentesi torniamo a noi.
Abbiamo quindi detto che, secondo questo studio, un dosaggio dell’ HbA1c entro il primo trimestre permetterebbe di scoprire se, a priori, esista o meno nella gravida uno scompenso sull’omeostasi glucidica.
Come si è arrivati a questo risultato? Lo studio
Sono stati utilizzati dati raccolti per uno studio caso-controllo NICHD Fetal Growth Studies-Singleton Cohort (2009–2013) con 2,802 donne iscritte.
L’HbA1c fu misurata nei casi clinici a rischio GDM e nei controlli ‘abbinati’ a 8–13, 16–22, 24–29, e 34–37 settimane di gestazione.
Furono escluse a priori le donne con HbA1c ≥ 6.5% (48 mmol/mol).
A 8-13 settimane di gestazione, le donne che svilupparono GDM avevano una HbA1c significativamnete alta rispetto alle donne che non svilupparono il diabete gestazionale.
Differenza significativa che rimase tale durante tutta la gravidanza.
Secondo sempre questo studio, ogni 0.1% (1 mmol/mol) di HbA1c incrementato a 8-13 settimane fu associato ad un equilibrato aumento di rischio GDM del 22%.
Pertanto, con l’inclusione della valutazione dell’emoglobina glicosata al primo trimestre si osservò un miglioramento circa la predizione del GDM rispetto la sola valutazione dei fattori di rischio.
Qual è l’andamento dell’ HbA1c durante la gravidanza?

HbA1c diminuisce dal primo al secondo trimestre e dopo tende ad aumentare nel terzo trimestre. Questo è in linea con il turnover degli eritrociti in gravidanza e la diminuzione della sensibilità all’insulina con l’aumentare della gestazione.
Conclusione
Le donne che sviluppano il diabete gestazionale in gravidanza potrebbero avere un’alterata omeostati del glucosio sin dall’inizio, come indicato appunto dai livelli alti di HbA1c nel primo trimestre.
Questo permetterebbe di individuare i soggetti a rischio di insorgenza della patologia prima ancora dell’eventuale diagnosi possibile nel secondo trimestre.
Il suo dosaggio però per la diagnosi di GDM rimane ancora poco chiaro.
Staremo a vedere care colleghe 😉
Alla prossima short review,
Marie C
Reference:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6095876/

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