Può l’immagine del corpo essere responsabile di ansia e depressione postpartum ad un anno dalla nascita?

La risposta è sì.
A ribadirla è uno studio pubblicato sul Journal of Reproductive and Infant Psychology che ha evidenziato un legame tra depressione postpartum e ansia legati al peso e all’immagine del proprio corpo a un anno dal parto.
Ma scopriamo insieme i risultati.
Depressione postpartum: cos’è?

In breve, la depressione postpartum è un disturbo dell’umore che colpisce il 10-20% delle donne dopo il parto.
La sintomatologia include:
- irritabilità
- perdita dell’appetito e della libido
- ansia
- senso di inadeguatezza
- solitudine
- crisi di pianto
- insonnia
- incapacità del prendersi cura del neonato
Diversamente dal baby blues, dal quale si guarisce spontaneamente, la depressione postpartum richiede un approccio diverso, spesso farmacologico.
Il peso corporeo e la propria immagine: l’ultima review

Una revisione sistematica di diversi studi condotti tra il 2006 e il 2017 ha dimostrato che esiste un legame tra l’immagine e il peso del corpo e l’ansia che questi generano ad un anno dal parto
Nello studio sono stati presi in esame articoli che includevano
- gravidanza singola
- normale sviluppo del feto
- depressione e ansia nel postpartum.
Il risultato dimostrò che per alcuni studi fu significativo il ruolo del peso corporeo e dell’immagine a suscitare ansia nella donna.
Sono ancora da stabilire con ulteriori ricerche le correlazioni tra peso, immagine del corpo e depressione ma questo dovrebbe portarci a riflettere sul ruolo della società e della responsabilità che dovremmo attribuire ad essa.
Come ci vuole la società?

Belle e in forma. Pure dopo il parto.
Basta fare una piccola ricerca sul web e sono centinaia e centinaia gli articoli che offrono suggerimenti e cure ‘miracolose’ per tornare in forma dopo il parto.
Perchè tutto questo?
Perchè siamo spinti ad identificarci con modelli assoluti e corpi perfetti anche quando questo non è sempre possibile. Ahimè.
E così frustrazione ed ansia insorgono nella donna già provata dal nuovo ruolo di mamma.
Sappiamo come la maternità impone loro la ricerca di identità e di nuovi equilibri.
E le difficoltà spesso superano le gioie.
Quindi?
Ci vuole del tempo.

Ed è questo che la società, nell’indifferenza, non concede con i suoi ritmi imposti.
Non credi?
Questa ‘pressione’ esterna che incosciamente la donna subisce può influire sul suo umore durante il postpartum e può essere ragione di depressione anche a distanza di un anno, come dimostrato da questo studio.
Cosa fare pertanto?

Il primo passo è la prevenzione sostenendo comportamenti e stili di vita sani durante il postpartum.
Questi includono
- imparare con pazienza ad accudire il bambino per rafforzarne il legame (allattamento, skin to skin)
- avere cura di se stesse
- costruire una rete di supporto
- (e infine) l’uso di farmaci e psicoterapia
Anche l’alimentazione è importante secondo uno studio pubblicato nel 2013 di B. Miller, L. Murray, M. Beckmann, T. Kent, B. Macfarlane.

La depressione postpartum potrebbe essere contrastata infatti integrando specificatamente alimenti quali: omega 3, ferro, folati, vitamina B12, vitamina B6, vitamina D e calcio.
Se ti va, ne ho parlato pure in questo articolo elaborando suggerimenti di lifestyle secondo evidence based per le mamme:
Depressione postpartum: la guida su come affrontarla
Riflettendo, probabilmente è proprio il supporto psicologico a mancare dopo il parto. L’assistenza dopo la nascita è rilevante per la prevenzione della depressione postpartum (dallo studio Psychosocial and psychological interventions for preventing postpartum depression).
Concludendo: quale potrebbe essere un intervento efficace?

Le visite domiciliari nel postpartum (o supporto telefonico, perchè no?), ad esempio, da parte di ostetriche che aiutano le mamme ad adattarsi a questa nuova realtà, a riconoscersi nel nuovo ruolo ed accettarsi (pure delle loro nuove forme).
Affrontare insieme ansia, sconforto e sfiducia con pazienza.
Quello di cui hanno bisogno è semplicemente di tempo.
La dimensione di quest’ultimo cambia con la maternità e ogni donna dovrebbe essere educata in tal senso per non lasciarsi sopraffare dall’ambiente esterno.
Il mondo può aspettare quando si diventa mamma. Pure i chili di troppo.
Alla prossima short review,
Marie C
References:
https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/02646838.2017.1396301
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD001134.pub3/full
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD009104.pub2/full

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