Allattamento e linee guida OMS 2017

News. Dopo i ’10 passi dell’OMS’ un nuovo documento di evidenze e pratica sull’allattamento al seno.

Foto dal web

Se l’allattamento non esistesse e qualcuno lo scoprirebbe oggi meriterebbe un doppio premio Nobel, per la Medicina e l’Economia.

Keith Hansen, the World Bank,
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda:
  • allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita
  • introduzione di cibi complementari adeguati e sani (solidi) a 6 mesi continuando ad allattare sino a 2 anni di età o oltre.

Con lo scopo di supportare le donne ad allattare seguendo le raccomandazioni, l’OMS e l’UNICEF hanno pubblicato nel 1989 un documento conosciuto come Ten Steps to Successful Breastfeeding, I 10 passi dell’OMS.
Essi divennero parte dell’iniziativa Baby-friendly Hospital nel 1991,  aggiornata nel 2009.

La nuova guida esamina ciascuna delle azioni elencate nei 10 PASSI DELL’OMS (foto n 1) in modo da mettere insieme evidenze e pratica*:

Foto n 1 I dieci passi UNICEF-OMS per gli Ospedali amici dei bambini
*Evidenze della libreria Cochrane che ha pubblicato un articolo il 7 Novembre World Health Organization uses Cochrane evidence in breastfeeding guideline grazie al quale sono venuta a conoscenza della news.

Obiettivi e collegamenti utili

Essa non ha lo scopo di essere una guida completa di tutti i potenziali interventi che è possibile adottare per proteggere, promuovere e supportare l’allattamento al seno. Nè tanto meno rivedrà gli articoli e disposizioni dell’International Code of Marketing of Breast-milk Substitutes.

Si tratta piuttosto di un documento aggiuntivo a quelli già presenti, quali  Essential newborn care course, Kangaroo mother care: a practical guide, Pregnancy, childbirth, postpartum and newborn care: a guide for essential practice e Standards for improving quality of maternal and newborn care in health facilities. Non li sostituisce.

L’OMS vuole pertanto fornire sia una visione globale sul breastfeeding che delle raccomandazioni evidence-informed sulla protezione, promozione e supporto all’allattamento al seno nelle strutture materno infantili.

Immagine dal web

Raccomandazioni

Supporto immediato per inizio e  avvio l’allattamento

  • Il precoce e continuo skin to skin tra madre e neonato dovrebbe essere facilitato e incoraggiato prima possibile dopo il parto (qualità dell’evidenza moderata)
  • Tutte le madri dovrebbero essere supportate ad iniziare l’allattamento prima possibile, entro la prima ora dopo il parto (qualità dell’evidenza alta)
  • Le mamme dovrebbero ricevere supporto pratico per consentire loro l’inizio e l’avvio dell’allattamento e gestire le più comuni difficoltà legate ad esso (qualità dell’evidenza moderata)
  • Le madri dovrebbero essere istruite su come spremere il latte materno per mantenere la lattazione nei casi in cui sono separati dal loro neonato (qualità dell’evidenza molto bassa)
  •  Le strutture materno-infantili dovrebbero permettere a madre e neonato di restare insieme praticando il rooming in giorno e notte. Questo potrebbe essere non ‘applicabile’ nelle circostanze in cui il neonato necessita di cure mediche specializzate (qualità dell’evidenza moderata)
  • Le madri dovrebbero essere supportate a praticare un’alimentazione ‘reattiva’ come parte di assistenza alla nutrizione (qualità dell’evidenza molto bassa)
Foto dal web

Pratiche alimentari e bisogni aggiuntivi dell’infante

  • Le donne dovrebbero essere scoraggiate dal dare cibi o bevande oltre il latte materno, a meno di un’indicazione medica (qualità dell’evidenza moderata)
  • Le madri dovrebbero essere supportate a distinguere i bisogni dei propri neonati (quando nutrirli e consolarli). Sostenerle così nella capacità di riconoscere queste necessità ricorrendo a più opzioni, durante la permanenza nelle strutture materno infantili (qualità dell’evidenza alta)
  • In caso di neonato pretermine impossibilitato all’allattamento immediato, la suzione ‘non nutritiva’ (come il ciuccio) e la stimolazione orale potrebbero essere benefici sino all’avvio del breastfeeding (qualità dell’evidenza bassa)
Immagine dal web
  • Se il latte spremuto o altri alimenti sono medicalmente indicati per i neonati a termine, i metodi nutritivi come tazze, cucchiai o biberon potrebbero essere usati durante la loro permanenza in struttura (qualità dell’evidenza moderata)
  • Quando il latte spremuto o altri alimenti sono medicalmente indicati per neonati pretermine, metodi alimentari come tazze o cucchiai sono preferibili all’alimentazione con biberon o tettarelle (qualità dell’evidenza moderata)

Ambienti e supporto

  • Le strutture materno infantili dovrebbero provvedere a chiari protocolli scritti sull’allattamento comunicati periodicamente allo staff e ai genitori (qualità dell’evidenza molto bassa)
  • Lo staff delle strutture sanitarie che provvedono ai servizi neonatali, incluso l’allattamento, dovrebbero avere sufficienti conoscenze, competenze e skills per supportare la donna ad allattare (qualità dell’evidenza molto bassa)
  • Nelle strutture che provvedono all’antenatal care, le gravide e i loro familiari dovrebbero ricevere un counselling sui benefici e la gestione dell’allattamento (qualità dell’evidenza moderata)
  • Come parte di protezione, promozione e supporto dell’allattamento, la dimissione dalle struttte materno-infantili dovrebbero essere pianificate e coordinate, cosicchè i genitori e i loro neonati possano avere accesso a sostegno continuo e ad assistenza appropriata (qualità dell’evidenza  bassa).

Osservazioni e conclusioni

L’allattamento precoce ha i suoi benefici specie se favorito dallo skin to skin immediato che secondo l’OMS può avvenire dal secondo-terzo minuto dal parto, durante la valutazione, l’asciugatura e l’aspirazione (se necessaria) del neonato. Lo stesso andrebbe fatto in caso di neonato ammesso all’unità intensiva di assistenza neonatale.

Breastfeeding – Immagini dal web
Guide di supporto e consulenze dovrebbero aiutare le madri e gli altri membri della famiglia a sostenere l’allattamento al seno, affinchè queste ultime possano prendere delle scelte based informed nell’uso di biberon  e tettarelle sino a quando l’allattamento è avviato.
Non smetterò mai di ribadire infatti che l’allattamento non è una scelta bensì responsabilità, per noi stesse, per il neonato e la società intera.
Alla prossima Review,
Marie C.
Sitografia
http://www.cochrane.org/
http://who.int/nutrition/publications/guidelines/breastfeeding-facilities-maternity-newborn-summary.pdf?ua=1
http://who.int/nutrition/publications/guidelines/breastfeeding-facilities-maternity-newborn/en/
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