Comunicazione, mobilizzazione, supporto e misure di igiene durante il travaglio secondo le linee guida NICE INTRAPARTUM CARE 2014.

Parte I: Assistenza durante il travaglio

Articolo aggiornato Gennaio 2019

Support during labour – picture from web.

Scopo dell’articolo è comprendere i principi di base che le ultime linee guida Nice Intrapartum Care suggeriscono per l’assistenza di un travaglio di parto fisiologico.

Può sembrare quasi scontato ma vi posso assicurare che concetti come comunicazione, mobilizzazione o supporto sfuggono nella pratica di tutti i giorni.

Scopri cosa ci insegnano le linee guida continuando a leggere 🙂

Il travaglio di parto

Come già noto, il complesso dei fenomeni che hanno lo scopo di espellere il feto e i suoi annessi dall’organismo materno costituisce il travaglio di parto o più semplicemente ‘parto’.

Le cause che ne determinano l’inizio sono tuttora discusse.

In generale, la tempestiva messa in moto e la coordinazione dei meccanismi inducono l’insorgenza ed il mantenimento di contrazioni organizzate e regolari, il cui risultato è l’armonica espansione del segmento uterino inferiore, la dilatazione del canale cervicale, l’appianamento del collo dell’uterino e la progressione del feto.

Il risultato del travaglio dipenderà pertanto da due fattori: la forza espulsiva del muscolo uterino (miometrio) e la cedevolezza del collo dell’utero.

Il decorso clinico del parto permette di distinguere una serie di periodi successivi meglio noti come periodo:

  • prodromico
  • dilatante
  • espulsivo
  • del secondamento.

Differenze e terminologia.

La terminologia anglo americana prevede solo 3 stadi del parto corrispondenti al periodo

Il postpartum nella terminologia predetta è sinonimo di puerperio mentre nella nostra è solo il periodo di due ore dopo che segue il secondamento.

E’ importante familiarizzare con questa differenza perché le linee guida internazionali seguono per l’appunto questa distinzione.

In Inghilterra.

La guida inglese, prima di introdurre la distinzione tra latent’ and ‘established’ first stage of labour (vale a dire, fase prodromica e fase attiva del travaglio) si focalizza sull’assistenza della donna in termini di comunicazione, mobilizzazione, supporto e misure igieniche.

COMUNICAZIONE

Quando parliamo di comunicazione intendiamo il processo e le modalità di trasmissione di un’informazione da un individuo a un altro attraverso lo scambio di un messaggio elaborato da un codice.

Pensate l’importanza che questo ha durante un momento particolare quale il travaglio di parto.

Dell’importanza del linguaggio durante il parto ne ho parlato in un post sul Blog.

La consapevolezza di ciò che si dice rispetta la madre e il parto. Clicca sull’immagine per leggerlo qualora non l’avessi fatto:

Secondo le linee guida, quale sarebbe l’approccio comunicativo più sano verso la donna?

  1. Innanzitutto, trattare tutte le donne in travaglio con rispetto e garantire che abbiano il controllo in ciò che sta accadendo. Per facilitare questo stabilire un rapporto: cosa vuole? quali aspettative ha per il travaglio?
  2. Riconoscere l’importanza del tono, delle parole e del comportamento.

Suggerimenti pratici per te che assisti?

  • accogli la donna con un sorriso e un personale benvenuto, presentati e spiega il tuo ruolo durante la sua assistenza;
  •  mantieni la calma e un approccio confidenziale, rassicurara che tutto andrà bene;
  • chiedile quali siano le sue emozioni o preoccupazioni;
  • discutere del piano di parto e delle strategie per alleviare il dolore;
  • domandale il permesso prima di eseguire tutte le procedure, focalizzandoci sulla donna piuttosto che sulle tecnologie o la documentazione;
  • mostra alla donna e al suo accompagnatore/i come chiedere aiuto rassicurandola che può farlo quanto e quando vuole.

MOBILIZZAZIONE

Incoraggiare la donna a muoversi ed assumere qualunque posizione lei trovi più confortevole durante il travaglio.

A tal proposito vi suggerisco la lettura del  libro Pro-muovere il parto.

E’ un manuale pratico-assistenziale che si concentra sull’ ’importanza del movimento durante il travaglio di parto e delle possibili posizioni da poter fare assumere alla donna nel primo o nel secondo stadio.

Clicca sulla foto per leggere la recensione, è uno dei miei preferiti 🙂

Pro – muovere il parto

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SUPPORTO

Anima la donna a farsi supportare nelle sue scelte dall’accompagnatore/trice.

MISURE DI IGIENE

L’uso dell’acqua corrente può essere utile se la pulizia è richiesta prima della visita vaginale.

Le misure igieniche prese dallo staff durante l’assistenza alla donna in travaglio includono misure standard di lavaggio mani e uso di guanti non sterile (per ridurre contaminazioni crociate).

La selezione di equipaggiamento protettivo deve essere basato sulla valutazione del rischio di trasmissione di microrganismi alla donna e di contaminazione dal sangue materno, fluidi corporei, secrezioni e escrezioni.

Si può mangiare durante il travaglio? Cosa suggeriscono le linee guida?

Informare la donna che può bere durante il travaglio attivo preferendo le bevande isotoniche dall’acqua.

Può consumare una dieta leggera durante il travaglio a meno che lei riceva oppioidi o sviluppi fattori di rischio per una probabile anestesia generale.

Infine, non offrire ne gli antagonisti dei recettori H2 o antiacidi di routine alle donne a basso rischio.

Dal Royal College of Midwives

Il Royal College of Midwives sintetizza nel 2012 in un PDF dei punti focus evidence based. Riassumendone alcuni:

  • se non ci sono fattori di rischio che suggeriscono il bisogno di anestesia generale le donne dovrebbero essere libere di mangiare e bere in travaglio o no, come desiderano (Singata et al. 2010);
  • ci sono evidenze insufficienti circa il supporto alla pratica di lasciar la donna in travaglio ‘affamata’ per ridurre il rischio di aspirazione di acido gastrico (Singata et al. 2010; ACNM 2008; NICE 2007; Baker 1996; Johnson et al.1989);
  • il digiuno potrebbe comportare disidratazione e acidosi che combinati con la fatica può aumentare la probabilità di parto operativo ed emorragia post partum (Broach and Newton 1988; Foulkes and Dumoulin 1985);
  • il desiderio di mangiare insorge più comunemente nelle fasi iniziali del travaglio (Singata et al. 2010);
  • bevande isotoniche non frizzanti possono aumentare i livelli di energia della donna fornendo una piccola assunzione calorifica. Esse sono più beneficiarie dell’acqua (NICE 2007).

E’ possibile consultare qui il pdf Nutrition in Labour.

Ancora supporto, ancora Royal Collage of Midwife: evidence based e sostegno in travaglio.

Nel 2012, il RCOM ha pubblicato un PDF Supporting of women in Labour , interessante a mio avviso per  approfondire meglio l’assistenza al travaglio.

Ti riassumo qui alcuni punti cruciali:

  • le quattro dimensioni del supporto che la donna vuole durante il travaglio sono: emozionale, informato, fisico e di sostegno (Hodnett et al. 2011; MIDIRS 2008; NICE 2007);
  • supporto ostetrico one to one durante il travaglio attivo (DH 2007; NICE 2007; RCOG 2007);
  • l’assistenza  continua durante il travaglio ha un impatto positivo in chiave degli outcomes del parto se comparato con il quello intermittente (Hodnett 2011; Scott et al.1999; Zhang et al. 1996) nonché una diminuzione dell’uso di analgesia farmacologica e parti operativi (Hodnett 2011);
  •  le ostetriche dovrebbero supportare le donne in travaglio con strategie di coping quali respiro, rilassamento e posizioni ai quali sono associati benefici in termini di dolore e di esperienza emozionale della partoriente (Spiby et al. 2003; Spiby et al. 1999) oppure l’uso dell’acqua, il movimento, il massaggio e le terapie alternative (Simkin and Bolding 2004; Mander 1998).

Qualora voleste ulteriormente approfondire quanto sopra con articoli più recenti, le librerie di ricerca online quali Cochrane e Pubmed contengono tante e nuove reviews, come già sicuramente sapete.

In conclusione.

Di comunicazione, di supporto, di assistenza se ne parla ovunque e tutti i giorni.

Ma quante di noi lo fanno con consapevolezza?

Spero che l’articolo sia per voi spunto professionale per lavorare con informazione e coscienza.

Un piccolo passo per migliorarci 🙂

Alla prossima Review,

Marie C.

Articolo aggiornato Gennaio 2019.

Nota per il lettore “Questa traduzione non è stato creata dal NICE che appunto non è responsabile per il contenuto o la precisione di quest’ultimo. L’edizione inglese originale sarà l’edizione vincolante e autentica “

Bibliografia e sitografia

1 Libro Pescetto, De Cecco, Pecorari, Ragni Ginecologia e ostetricia, IV edizione III ristampa 2006

2 https://www.nice.org.uk/guidance/cg190/resources/intrapartum-care-for-healthy-women-and-babies-35109866447557

3 https://www.rcm.org.uk/sites/default/files/Nutrition%20in%20Labour.pdf

4 https://www.rcm.org.uk/sites/default/files/Supporting%20Women%20in%20Labour_1.pdf

5 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/articles/28107846/

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2 pensieri riguardo “Comunicazione, mobilizzazione, supporto e misure di igiene durante il travaglio secondo le linee guida NICE INTRAPARTUM CARE 2014.

  1. Ciao Marie, mi chiamo Giusy e sono anche io un`ostetrica. Da qualche mese svolgo la mia professione in Germania. Anche io ho inseguito per molto tempo il sogno di lavorare in Inghilterra, e anche per me le cose non sono andate bene, nonostante la mia iscrizione alla NMC e un trasferimento in UK per nove mesi. Volevo farti i complimenti e ringraziarti per questo blog, trovo che sia davvero ben fatto e mi stia aiutando molto per quanto riguarda il tenermi al passo con le linee guida nazionali e internazionali. Anche io credo che sia affascinante il doversi mettere sempre in gioco alla luce delle nuove scoperte (soprattutto per quanto riguarda l`assistenza al travaglio di parto, non conoscevo questo studio sulle tecniche di respirazione e mi devo dire che mi ha stupito molto!).

    1. Ciao Giusy! Grazie mille per le tue parole. Farò il possibile per mantenere questa rotta di ‘informazioni’ cosicchè esse possano essere utili a tutte. L’esperienza estero mi ha prima illuso poi deluso. Bisogna trovare sempre il coraggio di riprovarci cambiando direzione o punti di vista. Italo Calvino scriveva <

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